La Corte Federale di Appello della FIGC a Sezioni Unite con la decisione n. 64 del 31.01.2022 ha avuto modo di chiarire circa l’ammissibilità ed i requisiti della testimonianza all’interno del procedimento sportivo.

La testimonianza, per la Corte, è uno strumento eccezionale. Ciò è desumibile dai caratteri di celerità ed informalità del procedimento e dall’espressione presente all’interno dell’art. 60 CGS FIGC “necessità di provvedere”. Una interpretazione diversa dell’istituto della testimonianza potrebbe determinare un rallentamento del procedimento sportivo e la conseguente compromissione del regolare svolgimento delle competizioni.

In tema di ammissibilità della testimonianza, con riferimento ai fatti da provare e le caratteristiche dei capitoli di prova, l’ordinamento sportivo deve conformarsi a quanto disposto dalla Cassazione Civile, visto il richiamo dell’art. 2 CGS CONI. In particolare la Corte ha affermato che i fatti da provare  non possono dimostrare “uno  fatto contrario o presunzioni dai quali possa desumersi detto fatto negativo”. Mentre il capitolo di prova, ai sensi dell’art. 244 c.p.c., deve chiarire al giudice i fatti e non può limitarsi ad una valutazione. E’ pertanto necessario indicare specificatamente i fatti da provare e le persone. Tale disposizione ha il duplice scopo di determinare il valore della prova e consentire alla difesa di prepararsi adeguatamente.

Di Francesco Casarola

Avv. Francesco Casarola  –  francesco@avvocatocasarola.itAvvocato iscritto all'albo degli avvocati di RomaDottore di ricerca in “Critica storica giuridica ed economica dello Sport” presso l’Università di Teramo.Giornalista pubblicista.Agente dei calciatori autorizzato dalla FIGC dal 2012 al 2018Nato a Castellaneta il 27.04.1985. Si Laurea in Giurisprudenza presso la LUMSA nel 2010 con una tesi in diritto sportivo  dal titolo “il vincolo dello sportivo dilettante. Prospettive ed evoluzione”. Si specializza attraverso il Master in diritto ed economia dello Sport presso l’Università LUMSA ed il corso di perfezionamento presso l’Università di Milano in Giustizia Sportiva.Docente di Diritto ed Economia dello Sport dal 2016 presso l’Istituto Santa Maria Liceo Scientifico Sportivo.In ambito sportivo ricopre i seguenti ruoli: membro della Corte Sportiva d’Appello della F.I.Bi.S e della Corte Federale d’Appello della ConfSport, arbitro della Commissione Vertenze Arbitrali presso la F.I.P, membro della Commissione carte federali LND.

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